Riciclo incentivante, ma davvero lo è?


Attualità / sabato, Gennaio 6th, 2018

sistema del vuoto a rendere pfand in germaniaDopo un mese vissuto a Berlino, sono tante le impressioni e suggestioni che questa città mi ha lasciato. Una fra queste è il tema del riciclo: perché dopo qualche giorno a Berlino non si può non fare caso a tutti coloro, senzatetto e non, che si aggirano per la città frugando per i bidoni della spazzatura alla ricerca di bottiglie di plastica e e di vetro.

Questo accade perché in Germania i rifiuti sono soldi veri e propri: in tutti i supermercati si trovano dei raccoglitori nei quali si possono inserire le bottiglie e ci vengono restituiti dai 25 ai 30 centesimi che si potranno scalare dalla spesa. La raccolta dei rifiuti diventa così per molti un vero e proprio lavoro.

Il risultato è che le città sono molto più pulite e non si vedono bottiglie gettate per terra ad ogni angolo della strada come accade in Italia.

Questo fenomeno prende il nome di riciclo incentivante, un sistema attraverso il quale in cambio della restituzione di bottiglie di plastica o alluminio vengono rilasciati al cittadino buoni spesa o altre forme di sconto.

Anche in Italia questo sistema si sta parzialmente diffondendendo. Un’azienda che offre questo servizio è Garby (garby.it).  Diffusa per il momento soprattutto nel centro e sud del Paese, Garby collabora con numerose catene della grande distribuzione ed è presente in numerosi supermercati dove inserendo in dei raccoglitori bottiglie di plastica e alluminio si possono ricevere 3 centesimi di sconto. Un altro circuito è Greeny (eurven.com), che è stato uno dei primi ad offrire incentivi alla raccolta dei rifiuti a Monselice (PD). Iniziative interessanti e che vanno nella giusta direzione, purtroppo però queste cifre rimangono troppo basse in confronto a quelle offerte dai nostri vicini tedeschi e il cittadino è poco incentivato al riciclo. Resta inoltre un fenomeno piuttosto eterogeneo e che in Italia stenta a decollare.

2 Replies to “Riciclo incentivante, ma davvero lo è?”

  1. Da anni sento parlare di questa forma di riciclo grazie ad amici che han vissuto in Germania. La leva del bisogno è sempre una grande spinta al cambiamento. Come specie siamo abitudinari e un po’ pigri, se abbiamo degli incentivi materiali riusciamo invece ad innescare atteggiamenti virtuosi.

  2. L’azienda per cui lavoro ha attivato un sistema simile che però “elargisce” biglietti per il bus (occupandoci noi di smart mobility!), le due piattaforme attive sono per ora a Roma ed Ancona.

    E’ giusto far notare che riciclare plastica significa rimettere in circolo altra plastica, discorso diverso per il vetro che non rilascia microplastiche e risulta più vantaggioso economicamente da recuperare.

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